Ansie, paure e fobie (disturbi d’ansia)

 

Descrizione

I disturbi d’ansia rappresentano le problematiche psicologiche più comuni in età evolutiva e si stima che un terzo degli adolescenti soddisferà i criteri per un disturbo d’ansia all’età di 18 anni (MeriKangas et al., 2010).

Così come per le persone adulte, anche nei bambini, l‘ansia è connotata da pensieri che riguardano il timore che accadano “cose brutte” alle persone care, o pensieri circa la paura di non farcela.

Nei bambini e negli adolescenti l’ansia si manifesta principalmente con preoccupazioni relative agli impegni scolastici o alle prestazioni in generale, come gli impegni sportivi, o gli impegni sociali.

Può essere presente una tendenza al perfezionismo che genera uno stato di tensione, che può causare o un impegno eccessivo o in comportamenti di evitamento.

Anche nei bambini l’ansia può esprimersi anche attraverso il corpo sotto forma di sintomi somatici come mal di testa, vomito, mal di pancia oppure si può manifestare come riduzione della capacità di attenzione, distrazione e svogliatezza .

L’ansia, la preoccupazione, o i sintomi fisici causano disagio clinicamente significativo e difficoltà in contesto sociale, scolastico, o in altre aree importanti.

 

I disturbi d’ansia più frequenti nell’infanzia sono (si veda DSM-V):

  • Disturbo d’ansia di separazione (paura o ansia eccessiva e inappropriata rispetto allo stadio di sviluppo, che riguarda la separazione da coloro a cui l’individuo è attaccato);
  • Mutismo selettivo (costante incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche in cui ci si aspetta che si parli);
  • Fobia specifica (paura o ansia marcate verso un oggetto o situazioni specifiche come ad es. animali, iniezioni, volare ecc.);
  • Disturbo d’ansia sociale (fobia sociale): paura o ansia marcate relative a una o più situazioni sociali nelle quali lìindividuo è esposto al possibile esame degli altri;
  • Disturbo di panico (ricorrenti attacchi di panico inaspettati: un attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa di paura o disagio intansi che raggiunge il picco in pochi minuti);
  • Agorafobia (paura o ansia marcate relative a due o più delle seguenti cinque situazioni: utilizzo di trasporti pubblici; trovarsi in spazzi aperti; trovarsi in spazi chiusi; stare in fila oppure tra la folla; essere fuori casa da soli);
  • Disturbo d’ansia generalizzata (ansia o preoccupazioni eccessive che si manifestano per la maggior parte die giorni poer almeno 6 mesi relative ad una quantità di eventi o attività).

 

Diagnosi

Il riconoscimento precoce di un problema d’ansia e una corretta presa in carico del problema può ridurre il rischio che si sviluppino problemi più gravi in una fase successiva, o che s’instaurino delle patologie.

La valutazione e la diagnosi di un Disturbo d’Ansia può essere effettuata, attraverso colloqui e l’eventuale somministrazione di test e questionari, dallo psicologo o dal neuropsichiatra infantile.

 

Trattamento
Nei nostri studi viene praticata la psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT di dimostrata efficacia) che, nel caso dei disturbi d’ansia, consiste nell’aiutare il bambino a: riconoscere, identificare e monitorare i pensieri ansiogeni; identificare pensieri realistici da sostituire a quelli “catastrofici”; mettere in discussione le conseguenze della situazione temuta; apprendere tecniche di rilassamento; esporsi graduale alle situazioni temute riducendo i comportamenti di evitamento.